La carica dei nuovi acquisti per il Pescara
Alla presenza di Sebastiani ecco tutti gli innesti di gennaio
Una sessione di gennaio che non ha riservato colpi in entrata clamorosi per il Pescara. Tutti i nuovi arivati sono stati presentati al Poggio deli Ulivi alla presenza del presidente del club, Daniele Sebastiani.
Ecco le loro parole:
Filippo Falco (prende il n.10, LEGGI QUI LE SUE CONDIZIONI FISICHE): “Sto recuperando. Al massimo tra 2 settimane sarò a disposizione. Zeman è un allenatore carismatico. Mentalmente ho pagato la delusione di non essere rimasto a Benevento in serie A. Adesso sono sereno. Ho riazzerato tutto. Voglio riconquistarla col Pescara. Sulla carta i play off sono alla portata”.
Josè Machin (prende il n. 26) “Sono cresciuto nelle giovanili del Malata e del Barcellona. Mi considero un giocatore tecnico. Brescia è stata un’esperienza positiva. Ho fatto 21 presenze. A Pescara ci sono più ambizioni. Riquelme e Modric i miei modelli”
Cristian Bunino (prende il n.10): “Zeman ha detto che assomiglio a Immobile ? Speriamo di dimostrarlo sul campo. Per me è una grande opportunità. Mi piace attaccare la profondità. A Livorno ho fatto anche l’esterno ma preferisco essere utilizzato da prima punta. La Juve è una società modello. Non ti fa mancare nulla. Sono cresciuto tanto”.
Andrew Gravillon (presentato già nel post Lugano, LEGGI QUI, prende il n. 28) “Sono qui da qualche settimana. Mi sto integrando molto bene. Sono pronto per giocare. In queste partite ho visto una grande squadra”.
Riccardo Fiamozzi (che ha già fatto l'esordio bis in biancazzurro con il numero 24): “Sono contentissimo della scelta. Felice di essere tornato in una piazza bellissima. Sono sicuramente maturato rispetto a due anni fa. Al Genoa con Gasperini ho giocato parecchio. Le scelte societarie mi hanno penalizzato. È cambiato tutto. La serie B è imprevedibile. Il Bari ? Vorrei evitare di parlarne. Qui ho visto grandi giocatori e bravi ragazzi. Basta poco per svoltare”.
Kevin Yamga ( .embed-comment-icon { display:inline-block; width:20px; height:20px; background-color:transparent; background-repeat:no-repeat; background-size:20px; background-position:center; transition:background .1s ease-in; position:relative; top:5px; background-image:url("data:image/svg+xml;charset=utf8,%3Csvg%20xmlns%3D%27http%3A%2F%2Fwww.w3.org%2F2000%2Fsvg%27%20viewBox%3D%270%200%2020%2020%27%3E%3Cpath%20d%3D%27M5%202h9q.82%200%201.41.59T16%204v7q0%20.82-.59%201.41T14%2013h-2l-5%205v-5H5q-.82%200-1.41-.59T3%2011V4q0-.82.59-1.41T5%202z%27%20fill%3D%27%2382878c%27%2F%3E%3C%2Fsvg%3E") } @media screen and (min-width: 481px) { .slyvi-news-embed-wrapper img { max-width: 250px; } } , prende il n.9): “A Carpi non mi ha aiutato il sistema di gioco. Il 3 – 5 – 2 di mister Calabro prevede due esterni più difensivi che offensivi. Il ricordo più bello che ho del Chievo lo scudetto vinto nel 2013. C’era anche Da Silva che è stato a Pescara. Ringrazio la fiducia del mister. Non mi aspettavo di giocare” già giocato e parlato con la stampa
Dichiarazioni da Rete8
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